Descrizione
La lotta all’evasione fiscale, oltre che una buona pratica amministrativa, è, innanzitutto, una questione di giustizia sociale e un dovere morale ed etico, in quanto consente di redistribuire
equamente il carico economico delle risorse necessarie a garantire a tutti i cittadini i servizi pubblici essenziali.
Il cittadino che non paga i tributi dovuti grava sui cittadini onesti in regola con i pagamenti, oltre che toglie risorse che potrebbero essere impiegate per soddisfare meglio i bisogni collettivi e/o per ottimizzare la cura e la manutenzione del proprio territorio.
Ogni anno vengono sottratte alle casse del Comune, e dunque a tutta la collettività, circa 150.000,00 euro.
Spesso i cittadini si lamentano (giustamente) del taglio dei servizi causati dalla mancanza di risorse adeguate, ma, in realtà, le risorse economiche disponibili, se tutti pagassero responsabilmente, sarebbero sufficienti a soddisfare i bisogni della collettività. Purtroppo, la condotta antigiuridica e moralmente riprovevole dei “furbetti” che non pagano i tributi comunali ma che, comunque, beneficiano lo stesso dei servizi resi dal Comune determina, per la carenza di risorse economiche, uno stato di dissesto finanziario che si ripercuote a discapito
di tutta la collettività.
Proprio per le motivazioni sopra elencate, la Commissione Straordinaria si è posta, tra i suoi principali obiettivi, il recupero dell’evasione fiscale.
Si rivolge un appello, pertanto, a tutti coloro che non sono in regola con il pagamento dei tributi e/o con altre entrate dovute al Comune, di regolarizzare la propria posizione debitoria con la massima urgenza, con l’avviso che, in mancanza, si procederà al recupero coattivo delle somme dovute con aggravio di ulteriori spese per interessi e sanzioni.